Lettera 5 di 13 – Antidoto alla normalità
Andiamo a fare spesa!
[Ore 21:17 – Scrittoio sospeso. Un po’ di musica in sottofondo e un buon profumo di incenso al palo santo che mi è stato regalato dalla libreria Spazio Nagual. Ho preso diversi libri da loro ultimamente, e ogni volta nel pacchetto trovo una sorpresa gradita e un biglietto dolcissimo. Adoro sostenere le librerie indipendenti e tuttə coloro che lavorano con passione e determinazione per costruire ciò che rende più bello e buono questo mondo].
Carissimə “nome”,
fuori dalla mia finestra soffia un vento freddissimo. Spero tanto che le piante da frutto non soffrano troppo perché sono già cariche di fiori e di piccoli frutti. Da quando abbiamo acquistato questa casa (era il 2018) abbiamo piantato trentatrè alberi: due salici, due ginko biloba, tre betulle, un acero giapponese, un biricoccolo, un melo aranciato, tre albicocchi, una nespola, un albero di giliegioni, due alberi di ciliegie, tre peschi, un pero, un melo, un melograno, un caco vaniglia, un fico nero, due fichi verdi, tre pruni, un albero della nebbia, un melino selvatico, un amareno.
Ovviamente abbiamo anche un gran bell’orto. Non l’abbiamo mai misurato precisamente ma sarà una settantina di metri quadrati. Alessandro ha concimato e girato la terra. Il prossimo fine settimana stenderemo il telo da pacciamatura, monteremo l’impianto d’irrigazione e il 24 aprile trasferiremo a terra le piantine e semineremo il resto degli ortaggi. Mi sono iscritta all’associazione Cercatori di Semi dove ho preso alcune varietà di ortaggi che sono proprio curiosa di coltivare.
Vedere le piante crescere e raccogliere verdura, frutta e fiori è una delle cose che mi dà più soddisfazione al mondo.
Sto bene come quando vedo dei colori perfettamente abbinati.
Fatto sta che da metà maggio in poi solitamente iniziamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro e credimi quando ti dico che tutto ha sapore indimenticabile. In estate abbiamo bisogno di acquistare pochissime cose, ma non ti nego che a me fare la spesa piace molto. Lo trovo molto rilassante. Preferisco le botteghe del centro e i piccoli supermarket. Amo prendere prodotti di qualità, al prezzo giusto. Utilizzo quasi esclusivamente prodotti per la casa e per il bucato ecologici e cerco – quando possibile – flaconi ricaricabili.
Acquistare prodotti di qualità mi aiuta a contenere tantissimo gli sprechi e mi permette di godere di tante piccole cose belle e buone.
I piccoli produttori, i negozi del centro, le botteghe, gli artigiani, le piccole imprese (che per esperienza personale so quanto sono grandi!), tutte le attività che hanno dietro qualcuno che le ama e le custodisce per me sono una vera ricchezza da proteggere e valorizzare.
È per questo che ho scelto di mettere la mia creatività al servizio di chi desidera trasformare i propri sogni in progetti e vederli sbocciare come succede ai miei adorati alberi da frutta, quando arriva la primavera.
C’è una poesia stupenda di Pablo Neruda che dice “Vorrei fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi”.
L’ho rivisitata a mio favore trasformandola in:
FAI CON TE STESSA CIO’ CHE LA PRIMAVERA FA CON I CILIEGI.
Io ci credo davvero che se ci impegniamo tutti un po’ aiuteremo l’ambiente che ci sta intorno a popolarsi di piccole cose belle supportando un’economia buona, fatta di produttori indipendenti e portandoci a casa qualcosa di speciale che renderà più belle le nostre giornate e la nostra vita.
Allora? Mi prometti che mi penserai quando andrai a fare la spesa o comprerai qualcosa di bello?
Facciamo così: scaricati questo e portami con te.
Buona primavera, amicə miə.
Tua, Floriana